Fra i dolci tipici siciliani la cassata ne costituisce il simbolo principale, conosciuto in tutto il mondo, in origine preparato soltanto per il periodo pasquale.

Dolci tipici siciliani la cassata

Dolci tipici siciliani La Cassata

Come avviene anche per altri dolci tipici siciliani la cassata deriva dalle tradizioni dei popoli che hanno abitato l’isola nel corso dei secoli. Si pensa sia stato realizzato per la prima volta dagli arabi, o comunque sotto il loro governo: molte innovazioni, infatti, sono state apportate da questa popolazione, e molteplici introduzioni in Sicilia di generi alimentari (si pensi al limone, la mandorla o la canna da zucchero).

Di origine araba anche il nome cassata che deriva da Qas’at e significa recipiente rotondo. Il nome sarebbe stato assegnato a causa di un errore: un arabo che stava preparando in una casseruola il dolce, alla domanda di un siciliano su che cosa stesse preparando e su come si chiamasse, rispose riferendo il nome del contenitore, qas’at appunto.

Esiste anche una interpretazione che fa derivare il nome cassata dal termine latino caseum, cioè il formaggio: questo per una delle sue caratteristiche principali, la ricotta (“cibus ex pasta panis et caseus compositus”).

Questa viene ovviamente lavorata e setacciata, divenendo così più soffice e morbida; si aggiunge lo zucchero, la pasta reale (quella della frutta di  Martorana), la frutta candita e il pan di Spagna.

Così come per i cannoli, esistono molte differenze di preparazione che dipendono dalla zona regionale in cui ci si trova: in particolare, le decorazioni possono passare da importanti sofisticazioni con pistacchio, cioccolato, cannella o pinoli oppure essere caratterizzate soltanto da un semplice rivestimento di glassa.